Scrittore fiammingo. Dopo la rivoluzione belga del 1830, si
arruolò nell'esercito e divenne il poeta dei soldati, scrivendo per loro
canzoni piene di slancio. Tornò a vita libera nel 1836. Dopo alcuni anni,
ottenne la nomina di professore aggiunto all'università di Gand.
Partecipò alla rinascita della letteratura fiamminga, scrivendo in quella
lingua i suoi numerosi libri ispirati alla storia e ai costumi delle Fiandre.
Citiamo:
Scene della vita fiamminga, Batavia, I borghesi di Darlingen, Il
leone di Fiandra, Il gentiluomo povero, Drammi fiamminghi, Il mercante di
Anversa, ecc. (Anversa 1812 - Bruxelles 1883).